rotate-mobile
Caso Salis

Caso Ilaria Salis: il sindaco di Monza lancia un appello al ministro Tajani per la sua ex alunna

"Cerchi di fare valere principi giuridici ed etici che fanno riferimento alla comune tradizione e cultura europea" ha detto il primo cittadino rivolgendosi ad Antonio Tajani

Il sindaco di Monza Paolo Pilotto si appella al ministro degli Esteri Antonio Tajani e gli chiede di cercare una soluzione per la vicenda di Ilaria Salis. Il primo cittadino - che è stato anche insegnate di Ilaria al liceo classico Zucchi di Monza - ha accolto con grande rammarico la decisione del giudice ungherese di negare gli arresti domiciliari in Ungheria alla donna. 

Ilaria Salis da 13 mesi è reclusa nel carcere di Budapest con l'accusa (sempre rigettata) di aver partecipato alle aggressioni nei confronti di alcuni neonazisti durante la Giornata dell'onore che si celebra nella capitale ungherese l'11 febbraio. Il giudice, durante l'udienza di ieri giovedì 28 narzo, non ha accolto la richiesta dei giudici della donna: niente arresti domiciliari in Ungheria per pericolo di fuga. Ieri la 39enne monzese è ritornata nell'aula del tribunale di Budapest ancora con le catene, coi ceppi ai polsi e alle caviglie, tenuta con un guinzaglio. Immagini che hanno fatto ancora il giro del mondo. 

Immagini che hanno colpito profondamente il sindaco Pilotto che fin dall'inizio della vicenda aveva dimostrato la sua vicinanza alla famiglia e aveva partecipato alla fiaccolata organizzata in città per chiedere la liberazione dell'attivista antifascista, o comunque condizioni di detenzione umane e dignitose e non come quelle denunciate dalla donna e poi raccontate dal padre Roberto in un recente incontro a Vimercate. 

“Nella sua attività a tutela della nostra concittadina - afferma Pilotto rivolgendosi al ministro Antonio Tajani -  pur consapevole della complessità interpretativa relativa al rapporto fra le legislazioni di due diversi Stati, sono convinto che sia possibile individuare all’interno del diritto italiano, del diritto ungherese, di quello europeo e di quello internazionale gli strumenti necessari per potere garantire la dignità di trattamento della persona detenuta e sottoposta a giudizio”

Il sindaco ha voluto richiamare, in proposito, anche il testo della mozione approvata dal consiglio comunale di Monza lo scorso 1 febbraio, che esprimeva i sensi di una “grave preoccupazione che i rappresentanti della comunità cittadina avevano manifestato rispetto alle condizioni di detenzione di Ilaria Salis”. Nella mozione si chiedeva al Governo di proseguire nella esplorazione della possibilità di chiedere il trasferimento della nostra concittadina in Italia per trascorrervi il periodo di custodia detentiva in attesa del termine del processo in corso in Ungheria.

“Alcuni mesi orsono, all’evidenziarsi della vicenda umana e giudiziaria della nostra concittadina, avevo avuto modo di apprezzare la sua scelta di avviare contatti con il Governo ungherese – prosegue Pilotto rivolgendesi al ministroTajani - cercando di fare valere principi giuridici ed etici che fanno riferimento alla comune tradizione e cultura europea. Sono certo del suo impegno a favore di ogni cittadino residente all’estero, in particolare di chi si trovi in condizione di forti necessità di tutela”. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caso Ilaria Salis: il sindaco di Monza lancia un appello al ministro Tajani per la sua ex alunna

MonzaToday è in caricamento